Paola Bignardi, stilista eclettica, la sua formazione di moda si arricchisce di numerose esperienze, come l ’arte della modisteria e della sartoria di famiglia o l’impostazione industriale di una collezione; dagli accessori artigianali quali fiori e cappelli alla pelletteria di alta gamma. Ogni incontro ha costituito nel corso del tempo un pezzetto in più al mosaico del suo bagaglio, e del suo carattere; definendo la donna aperta, curiosa e ricercata che è diventata.
Il teatro da cui attinge, la ricerca culturale e la libertà di sperimentazione delle forme, grazie ai registi con i quali ha lavorato, è stata delle esperienze formative, una palestra di vita, dove la caparbia e, la capacità di ottenere il massimo dal team di lavoro, costituisce la chiave per esprimere un concetto da comunicare, obiettivo ultimo di ogni lavoro, parallelo alla ricerca senza fine della bellezza, dove ogni ruolo svolge la sua parte integrante per un buon risultato.
A ventidue anni, durante gli studi presso l’ISDE, (istituto superiore di design di Napoli), partecipa al concorso nazionale per giovani stilisti e riceve il premio Miglior Bozzetto da Donatella Girombelli, scopritrice di talenti tra i quali Gianni Versace grazie a cui sarà stagista presso la Byblos. A contatto con H. Morow, J. Bartlett, ex direttore artistico della Byblos, D. Bosio, (ex coordinatore stile, di Ferrè e Valentino), con l’icona di stile George Cortina, disegnerà gli accessori di coordinamento alla collezione scelti per lo show a Milano.
Questa esperienza, sarà determinante per lavorare, nel tempo, nel disegno e nella ricerca stilistica con grandi nomi della moda del made in Italy come MaxMara, Loro Piana e col maestro Roberto Capucci.
Fonda e gestisce dal 2006 al 2021 il primo atelier, BiPi Atelier, successivamente chiamato PAOLA BIGNARDI atelier since 1860, per tutelare e proteggere le origini del marchio, sviluppando e producendo internamente le seguenti linee: la Sposa, l’Elegante e gli Accessori, realizzate con le più antiche tecniche artigianali e sperimentazioni avantgarde. Riporta in auge il concetto tipico dell’atelier in cui è possibile scegliere solo dalle collezioni proposte dalla stilista, con selezione accurata delle migliori aziende tessili di alta moda, usufruendo di idee personalizzate per il cliente il cui prodotto verrà realizzato esclusivamente su misura.
Dal 2022 (post-covid), abbandona il concetto classico di “atelier”, per dar luogo al servizio su misura online, in cui propone una collezione elegante, basica nelle linea ma sempre ricercata, continuativa per reperibilità di colori e per produzione. Sviluppa per la collezione sposa e per gli accessori, un servizio di consulenza personalizzato ed esclusivo, in cui riversa tutto il proprio know-out, presso il proprio studio.
